Riflessologia plantare

Tutti noi abbiamo i piedi e sappiamo a cosa servono: ci permettono di camminare, di stare in piedi, di correre, di muoversi e di fare altre mille cose. Ma in pochi gli osservano e sentono cosa trasmettono o cosa vogliono dire.
Sotto al piede c’è “un mondo” affascinante da scoprire.

 

Il piede è munito di terminazioni nervose. Dunque la pressione sulle aree riflesse è direttamente collegata con l’organo corrispondente, è anche il punto focale del sistema circolatorio e vascolare. 

 

La riflessologia plantare è una disciplina olistica nata secoli fa il cui scopo è quello di portare equilibrio energetico alla persona nella sua globalità di corpo, mente e spirito.
Nei piedi e nelle mani, esistono zone riflessogene collegate a tutte le parti del corpo; attraverso le estremità inferiori e superiori è quindi possibile stimolare l'intero organismo.

 

L’effetto del massaggio non deriva dalla pesantezza della pressione, ma dal fatto che venga stimolata l’area riflessa.

La stimolazione viene effettuata su punti ben precisi, in modo che il cervello decifri il messaggio e lo trasmetta poi all'organo interessato. Il massaggio zonale stimola la circolazione sanguigna e linfatica, contribuendo all'eliminazione delle tossine, riduce la tensione e da ottimi risultati anche in caso di dolori articolari, mal di schiena, artrosi cervicale, lombalgie e sciatalgie, emicranie, problemi mestruali e digestivi, allergie e disfunzioni ormonali.

 

Il trattamento riflessologo è adatto per tutte le età, ma va adeguato sui bambini: leggero, sfioramenti, tempo ridotto; nei ragazzi dagli 8 ai 10 anni: non superare i 20 minuti di lavoro.

Nelle donne: evitare di lavorare le zone genitali in presenza del ciclo. Negli anziani si può trovare pudore vs i propri piedi, si può utilizzare la mano. Nei portatori di handicap: supporto per le altre terapie